I “ Pastieri ” di Modica

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Di    Floriana Ruta

 

Chiacchierando con le mie amiche palermitane un po’ di viaggi, un pò d’arte ed un pò di cucina abbiamo posto l’attenzione sulle tradizioni e specialità culinarie che si preparano nelle famiglie

siciliane per la festività pasquali.

La Pasqua è da poco trascorsa e ho raccontato loro che abitualmente almeno un piatto tradizionale della cucina iblea lo preparo, visto che sono nata a Modica e ho vissuto le tradizioni dell’antica contea.

Quest’anno è toccato ai “Pastieri” che hanno un posto di rilievo oltre al classico agnello con patate al forno oltre alle palombelle con le uova, dono per i piccoli, oltre alle impanate d’agnello, oltre

alle cassate di tuma e alle cassatine dolci di ricotta.

I pastieri insieme alle cassate fanno parte del menù dei piatti pronti del Lunedì di Pasquetta e vengono consumati freddi durante le scampagnate o le prime gite primaverili fuori porta nelle seconde case di mare o di campagna.

Di solito si preparano il Sabato Santo e garantiscono a Pasquetta molto tempo libero da dedicare al divertimento o al relax ed ignorare l’ambiente cucina senza rimorsi!

Un pò incuriosite un pò golose mi hanno chiesto di assaggiare i pastieri che ovviamente nella città panormita non sono conosciuti.

Così le ho accontentate chiedendo loro un pò d’aiuto perchè è un piatto laborioso.

In verità ho rielaborato in modo più leggero il ripieno, perchè quello tradizionale era costituito da carne ed interiora di agnello macinati,  e non so se tutte avessero gradito.

Ho preparato i pastieri insieme a loro, ed hanno riscontrato che non è un piatto difficile anche se un pò lungo, ma alla fine il risultato ha ripagato il nostro impegno.

Ci siamo divertite e abbiamo organizzato una cena a base di pastieri, abbiamo aggiunto un contorno di verdure lesse e un’insalata fresca e abbiamo innaffiando il tutto con un buon vino siciliano rosso, che ha contribuito alla nostra allegria.

Visto che la serata è stata molto piacevole ho pensato di condividere anche con gli amici di “viaggi arte e cucina” questo piatto  e di fornirvi anche la ricetta e così se volete potete preparali anche

voi.

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Ingredienti

pasta                                                                    ripieno

1 kg  farina di grano duro                             800 g carne  macinata

¾ di panetto di lievito di birra                   200 g salsiccia con finocchietto

1 uovo                                                                  1 cipolla media

½ litro acqua                                                    1 gambo sedano

sale q.b.                                                             1 carota

6 cucchiai d’olio d’oliva                               ½ bicchiere di vino bianco

                                                                            2 cucchiai rasi di concentrato di pomodoro

                                                                            2 ciuffi di prezzemolo

                                                                           2 ramoscelli di rosmarino

                                                                            pepe nero e sale q.b.

Sciogliete il lievito nell’acqua tiepida.

Disponete su una spianatoia  la farina setacciata a fontanella ed  aggiungete il sale, poi l’acqua con il lievito ed infine l’uovo battuto.

Amalgamate bene e lavorate il composto, appena incomincia a raffinarsi aggiungete l’olio e continuate a lavorarlo ancora per un altro po’.

Quando la superficie è liscia e compatta, fate quattro pagnottine e lasciatele riposare al calduccio per circa un’ora.

Nel frattempo preparate  il ripieno

Tritate la cipolla, la carota ed il sedano e preparate un soffritto in olio d’oliva in un tegame grande e a fuoco dolce.

Aggiungete la carne macinata e la salsiccia sbriciolata, fate rosolare il composto e aggiungete il vino in cui avete già sciolto il concentrato di pomodoro.

Salate e pepate ma non portate il composto alla cottura completa e togliete dal fuoco, aggiungete il prezzemolo e il rosmarino tagliati a pezzettini continuate a mescolare, poi lasciatelo raffreddare.

Prendete una pagnottina di pasta lievitata, lavoratela un pochino e poi stendetela col mattarello facendo una sfoglia sottile.

Prendete poi un coppetta di piccole dimensioni circa 10 cm di diametro e fate dei cerchi sulla sfoglia, tagliateli aiutandovi con l’apposita rotellina e togliete la pasta in eccesso.

Su ogni disco di pasta mettete un pò di ripieno, tre cucchiai pieni, e chiudete a forma di fagottino  formando delle piegoline sul bordo e ripiegatelo su se stesso all’interno come se fosse un orlino.

Ripetete l’operazione su tutti i dischi preparati finchè non finite il ripieno e la pasta.

Ponete i pastieri su una teglia con carta forno e infornate in forno preriscaldato a 230° per circa un’ora.

Se volete mangiateli appena sfornati, caldi sono buonissimi, ma anche freddi non sono niente male, e contribuirete oltre a deliziare il vostro palato a salvare le antiche tradizioni siciliane.

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1 Comment

  1. Grazie per la bella ricetta.
    Credo che sia importante non dimenticare i nostri piatti tradizionali, magari un pò alleggeriti per renderli più vicini ai nostri gusti “moderni”,come hai fatto giustamente tu.

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