Kuaska “La birra non esiste”

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Un guru? Un sognatore? Un uomo di intuito? Un profeta? Non è dato saperlo. Quel che è certo è che Lorenzo Dabove in arte Kuaska e il più noto punto di riferimento in Italia per chiunque voglia rapportarsi al mondo della birra artigianale e a tutto quello che di bello gli gira intorno.

Uno “Steve Jobs” della bevanda tratta dall’acqua e dall’orzo, che ha scelto di travasare decenni di esperienza in forma letteraria. Così, lunedì 8 febbraio alle 17, all’Extra Hop beer shop in piazza Santa Cecilia a Palermo, Kuaska presenterà “La birra non esiste”, il suo primo testo: un po’ autobiografico, un po’ aneddotico e un po’ tecnico.

Un libro che sin dal titolo riassume il “Metodo Kuaska”, che sostiene che «la birra non esiste. Esistono le birre», teorizzando così che queste altro non sono che «il prolungamento della personalità del birraio, ovvero sono create da persone diverse in territori diversi, con culture, tradizioni, religioni, invasioni, climi, proverbi e batteri diversi».

Kuaska

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Nel testo Lorenzo Dabove racconta il suo rapporto con le birre artigianali, con gli homebrewer – definiti simpaticamente “i miei avvelenatori – e fa emergere il suo ruolo che – da semplice assaggiatore e partendo da zero – lo ha portato a contribuire a portare in prima fila l’Italia tra i Paesi dove si è sviluppata una cultura della birra artigianale.

L’ingresso al locale è libero. L’autore firmerà le copie del libro.

 

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