Il primo Natale di Ficarra e Picone, il cinepanettone siciliano fuori dagli schemi

di Maria Mattina

Che Salvo Ficarra e Valentino Picone non sbagliano mai un film ormai è cosa certa. Il sodalizio artistico che li unisce da 25 anni li porta ad alzare sempre di più l’asticella e a creare film diversi, pur restando i due comici che ben conosciamo, da “Nati stanchi” del 2001 passando per “Il 7 e l’8”, “La matassa”, “Anche se è amore no si vede”, “Andiamo a quel paese”, “L’ora legale”.

Se pensate di trovare il solito film di Natale, dimenticatelo. Un film senza gli stereotipi ai quali tanta filmografia ci ha abituato ( e che onestamente hanno stancato non poco!); quindi niente Santa Claus o amanti pronte a partire per la vacanza al mare. Un film diverso, che riporta al vero significato della festa “il compleanno di Gesù”, come dice Valentino Picone.

Un ladro di arte sacra (Salvo Ficarra) e un sacerdote (Valentino Picone) si troveranno per puro caso ad incrociare i loro due mondi e, chissà per quale ragione, si troveranno a vivere nella Palestina dell’anno zero pochi giorni prima della nascita di Gesù. Un viaggio fantastico e avventuroso, durante il quale i due protagonisti potranno conoscere se stessi e i loro limiti e che li porterà a vivere con i protagonisti della storia di Betlemme dell’anno zero.

“Volevamo fare un film di Natale che fosse sia avventuroso che commedia , senza tralasciare l’aspetto etico” dice in conferenza stampa Salvo Ficarra “Insomma, un film per tutti”.

“Un film che parla dell’uomo – prosegue Valentino Picone – che è uguale oggi come duemila anni fa. Al centro del film c’è la famiglia. E’ la storia di Gesù che si racconta, ma è un film che può essere apprezzato da chiunque, ateo, buddista perché si racconta sempre l’uomo, non l’aspetto religioso. Quindi quasi un film storico, non di religione”.

“Un progetto nato ancor prima di “L’ora legale”- dichiara Ficarra- e che avevamo accantonato, fino a quando non ci è stato proposto di fare un film per Natale dalla Medusa Film”.

“Per la prima volta a Natale esce al cinema un film centrato sulla vita di Gesù, del quale il 25 dicembre si festeggia il compleanno” continua Picone.

Un viaggio nel passato che consente ai due attori comici ( e non solo) palermitani di esprimere al meglio le loro capacità di raccontare le varie sfaccettature dell’animo umano, sempre mantenendo una mano leggera e godibile, di rara sensibilità e delicatezza.

Bella l’interpretazione di Massimo Popolizio nei panni di Erode e di Roberta Mattei nei panni di Rebecca, così come di tutti i bambini presenti.

Sei mesi di preparazione e 10 settimane di riprese in Marocco hanno consentito di avere la location perfetta, grazie anche alla magistrale fotografia di Daniele Ciprì, agli splendidi costumi di Cristina Francioni e alla sorprendente scenografia di Francesco Frigeri.