Birra dello Stretto, dal 2013 la vera birra messinese

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15 operai che si sono trasformati in imprenditori, che si sono rimboccati le maniche e non si sono mai arresi. 15 uomini e donne che sono diventati il simbolo di una terra che sa reagire, esempio di buona volontà, tradizione, coraggio. Ecco da dove nasce il Birrificio Messina. Nasce dalle ceneri di una battaglia occupazionale lunga, complicata, devastante. Nasce per diventare la prima esperienza imprenditoriale di operai che ripartono da zero, investono tutto quello che hanno, costruiscono una fabbrica e restituiscono alla città la sua birra.

«Mio nonno faceva la birra, mio padre faceva la birra, io voglio continuare a fare la birra» ha sempre ripetuto Mimmo Sorrenti, presidente della cooperativa Birrificio Messina. Con la tenacia, la solidarietà di una città che si è stretta attorno ai suoi 15 “eroi”, con la pazienza e la perseveranza sono riusciti a creare quattro birre che hanno il sapore della messinesità, del sacrificio e della lotta.

La prima birra è stata imbottigliata il 29 settembre del 2016. Un anno dopo il Birrificio Messina aveva superato i 3 milioni di bottiglie vendute. Un successo reso possibile dal sudore, dalla capacità di sognare nonostante tutto e dall’unione della grande famiglia del Birrificio.

LA STORIA

La storia degli uomini del Birrificio inizia nel 1923 quando la famiglia Lo Presti-Faranda fondò la storica Birra Messina. Generazioni intere di mastri birrai cresciuti negli stabilimenti messinesi. Nel 1988 la società fu acquistata dalla Dreher, poi nel 1999 la Heineken decise di utilizzare lo stabilimento messinese come impianto di imbottigliamento e nel 2007 l’annuncio devastante: cessazione di tutte le attività produttive. Subentrò un altro imprenditore, ma l’esperienza fu fallimentare: le lettere di licenziamento, la mobilità, la cassa integrazione, la disoccupazione. Iniziò un lungo periodo di presidio e di protesta, presto ci si rese conto che nessun imprenditore era interessato a scommettere. Quel momento però in realtà segnò la rinascita. Era l’aprile del 2013 e così nacque la cooperativa Birrificio Messina. Subito scattò la solidarietà della città che fin dal primo giorno ha voluto bene ai 15 “eroi” del Birrificio, in tanti hanno creduto nel progetto ed è anche grazie alla Fondazione di Comunità e ai tanti professionisti che ci hanno preso per mano e accompagnato in questa avventura che oggi si può brindare con le vere birre messinesi.

 

PRESENTE E FUTURO

Oggi il Birrificio Messina sta per compiere i suoi primi cinque anni di attività. Anni intensi, ricchi di sorprese e grandi rivincite. Birra dello Stretto, Birra dello Stretto non filtrata, Doc 15 e Doc 15 Cruda sono il segno tangibile di una storia che profuma di luppolo e famiglia. Il 2020 è stato un anno difficile ma che ha visto ancora una volta la Cooperativa pronta a rimboccarsi le maniche per continuare a guardare al futuro. Un futuro che porta i nomi degli undici giovani assunti dal Birrificio Messina che non solo è riuscito ad affermarsi, ma che riesce a rappresentare anche un’opportunità occupazionale in una terra da cui troppi giovani sono costretti a partire in cerca di un lavoro. Un 2020 che ha visto il Birrificio anche protagonista di importanti investimenti che puntano a rendere lo stabilimento sempre più eco sostenibile e soprattutto capace di accrescere la propria capacità produttiva.

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