Malta, turismo e cucina d’eccellenza

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di Maria Mattina

Malta è una grande attrazione turistica del Mediterraneo ma anche la culla di una gastronomia meticcia, che risente di influenze arabe e siciliane, inglesi e mediorientali, frutto della sua posizione geografica e della sua secolare storia. Il 2018 è l’anno adatto per visitare la Valletta, designata capitale europea della Cultura, e anche per un viaggio nella sua cucina e nelle sue cantine, come la Marsovin che è la principale, con una offerta di vini di tutto rispetto.

Cominciamo il nostro itinerario del gusto dai pastizzi, il piatto tipico e più rappresentativo di Malta. Si mangiano a tutte le ore, dalla mattina alla sera, e sono delle sfoglie ripiene di ricotta o piselli. Si possono mangiare come spuntino o come pasto principale e secondo molti sono la causa dell’aumento dei kg della popolazione maltese, essendo un cibo molto grasso e ricco. La versione tradizionale è quella appunto con ricotta o piselli e la classica forma è con impasto sfogliato. Ma c’è anche chi ne ha realizzata una versione “moderna” con una pasta non sfogliata e tutta vegetale (adatta dunque ai vegetariani) e ripieno con condimenti diversi, dolci e salati. In giro per tutte le città di Malta e Gozo trovare la pastizzeria è più facile che trovare una cartoleria, per esempio, e ogni bar che si rispetti ha il suo angolo dedicato.

Esattamente come i pastizzi, la qassatat è un altro dei piatti tipici di Malta. Non ha nulla a che vedere con la cassata che conosciamo noi ma è invece un fagottino di pasta frolla molto burrosa riempito di ricotta, di piselli schiacciati o anche di spinaci e acciughe.

Come stuzzichino è molto frequente trovare il formaggio tipico dell’isola di Gozo, la Ġbejna, formaggio di capra dalla consistenza a metà tra la ricotta e il formaggio spalmabile e un sapore intenso ma non fastidioso. Si serve da solo come antipasto ma lo si usa anche per preparare piatti più elaborati e può essere fresco o anche secco, in relazione al periodo di riposo e maturazione. L’antipasto è una cosa seria a Malta e si tratta di un piatto misto di salumi, formaggi e stuzzichini da accompagnare con il pane. Tra le specialità della zona sicuramente merita una menzione la salsiccia (zalzett) che viene aromatizzata al coriandolo ed è una delle cose da non perdere magari accompagnata dai galletti, crackers a base di acqua e farina, e dall’hobs biz-zej una specie di bruschetta preparata spalmando salsa di pomodoro sul pane e aggiungendo olio o anche formaggio.

Uno dei piatti più prelibati è la fenkata (o stuffat tal-fenek). Mangiare il tipico coniglio alla maltese è un’esperienza che lascia senza fiato. Ricchissimo e saporitissimo, non sembra neanche si tratti di coniglio e soprattutto riesce a conquistare anche i palati più scettici. A fare la differenza, oltre ad una carne morbidissima e delicata, anche un condimento che ne esalta le caratteristiche: spezie, pomodoro e vino rendono il coniglio davvero unico e i piselli come accompagnamento non fanno altro che dare corposità al tutto. Si preparava tradizionalmente nei giorni di festa ma oggi, specie a Gozo dove le famiglie ancora allevano i propri animali, si trova praticamente tutto l’anno.

Ma la parte da leone la fanno i dolci, una delle espressioni massime della cucina maltese: ne rappresentano insieme l’anima rustica e l’anima internazionale. L’arte di impastare e cuocere racconta di una Malta genuina e ancora oggi legata ai valori tradizionali tanto che per le stradine acciottolate e strette dei villaggi più piccoli l’odore del panificio locale si estende ovunque e molte strade, anche delle città più grandi, sono dedicate proprio ai panificatori e a chi un tempo mandava avanti l’economia locale. Da assaggiare assolutamente il qagħaq tal-għasel, un dolce a forma di anello preparato con miele e spezie varie che prima si trovava solo a Natale mentre oggi è diffusissimo così come gli imqaret, dei fagottini di sfoglia ripieni di datteri e fritti, una delle cose più buone mai assaggiate. A conferma che a Malta la vicinanza con la Sicilia si sente molto cito solo due tra i dolci più famosi: i kannoli e la kassata, similissimi ai siciliani. Se amate i sapori arabeggianti la Ħelwa tat-Tork è quello che fa al caso vostro: un pasta molto gommosa ricavata dai semi di sesamo e con l’aggiunta di miele.

Gastronomia a parte, Malta e la Valletta come capitale Europea della Cultura 2018 si sono preparati a celebrare nel migliore dei modi questa opportunità con una serie di eventi, feste, mostre e concerti che accompagneranno maltesi e turisti nell’arco dei 365 giorni. Valletta per l’occasione si è rimessa a nuovo, la città è stata ammodernata creando un inedito quanto suggestivo mix con il passato. Edifici storici si sono trasformati in musei, strade e vicoli hanno cambiato vita animandosi di notte e di giorno di concerti e feste, sono stati organizzati grandi eventi spettacolari come il Pageant of the Seas, il Fireworks Festival, il Malta Jazz Festival o il Birgu Fest, la notte delle candele di Birgu.

E poi sono state valorizzate la storia e l’arte di Valletta, che vanta secoli di imprese prestigiose e tesori dei suoi Cavalieri e anche il più grande dipinto mai realizzato dal Caravaggio, ospitato nella splendida Concattedrale di S.Giovanni o il nuovo parlamento realizzato da Renzo Piano all’ingresso dalla città.

Valletta è la capitale più piccola d’Europa, ma di certo il suo successo turistico internazionale dimostra che è una delle città più en vogue del momento. Senza dimenticare le opere già realizzate grazie a una intelligente offerta di incentivi fiscali per le imprese estere che investono nell’Isola. Ad esempio la località di St. Julian è oggi uno dei più frizzanti centri della movida mediterranea, con eleganti alberghi cinque stelle sul mare, pub, locali, club e soprattutto i casinò aperti h24. Ma anche l’offerta culturale è varia, basti pensare alle numerose aree archeologiche anche di periodi della preistoria o alla affascinante ‘Mdina, l’antica capitale preservata pressoché intatta nei suoi antichi palazzi e con la sua magnifica Cattedrale.

Tutto il 2018 sarà una festa lunga un anno, un intenso periodo per cementare i legami della comunità locale e che permetterà ai visitatori di conoscere l’anima più profonda ed accogliente di Malta.

Per un aggiornamento costante su tutto quello che sta succedendo a Valletta non perdete di vista il sito ufficiale valletta2018.org La capitale è facilmente raggiungibile con comodi orari e convenienti collegamenti dalla Sicilia, operati da Ryanair: ad esempio da Catania – poco più di mezz’ora di volo – partenza alle 14,40-ritorno alle 13,25. I risultati di questa politica turistica sono già visibili: nel 2017 Malta ha avuto più visitatori dell’intera Sicilia.

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