Casa Grazia: in azienda il primo incontro del progetto Sinestesie

Share

La famiglia Brunetti di Casa Grazia, l’azienda bio vinicola ed olivicola incastonata nella splendida cornice naturalistica del Lago Biviere a Gela, il più grande lago salato costiero della Sicilia, apre le porte della sua azienda, lunedì 7 luglio dalle 9,30 per vivere un’ experience profonda, nel segno dell’inclusività. Un viaggio affascinante tra “vino da ascoltare”, “parole da assaporare” e design “olistico” con “Sinestesie: Coltiviamo l’inclusione lavorativa, sociale”, il primo appuntamento di un progetto con visite e attività laboratoriali dedicato all’incontro tra cibo, vino-olio e arte destinato alle persone con diverse tipologie di disabilità e ai loro familiari.

La sinestesia, il cui termine nasce dall’unione di due parole greche, syn (insieme) e aisthesis (percezione), che significa “percepire insieme”, è un fenomeno sensoriale-percettivo in cui determinati stimoli evocano sensazioni di natura diversa da quella normalmente sperimentata: è possibile, ad esempio, “vedere” un suono o “sentire” un colore. Il progetto, nato dalla collaborazione tra Distretto di Gela ASP 2 di Caltanissetta, Casa Grazia, il “Gruppo archeologico Geloi”, la Cooperativa Carpe Diem con i suoi ragazzi, gli studenti dell’Istituto Majorana, dell’Istituto Sturzo e la pizzeria Oreste ” À pizz è femmina”, è frutto dell’esperienza formativa della dottoressa in Psicologia Clinica in formazione e Docente di Storia, Filosofia, Psicologia Applicata Sinestesia e Neuro Divergenze, Katia Maniscalco, promotrice dell’incontro.

“Il presente progetto – spiega La Maniscalco – si propone di esaminare un percorso laboratoriale attuato in due mie classi quinte della scuola secondaria di secondo grado, seguendo un’impronta fortemente esperienziale che sia da input per progettare un metodo didattico in cui lo studente sia fautore e protagonista del proprio apprendimento. L’incontro a Casa Grazia – continua Katia Maniscalco – farà vivere ai ragazzi un’esperienza multisensoriale in cui con la complicità dei profumi dei vini e degli olii, potranno mettersi in gioco attingendo al bagaglio di ricordi ed emozioni della loro memoria olfattiva”.

Per Casa Grazia, giunta alla terza generazione con i figli Emilio, Miryam e Martina, che oggi “abita e fa vivere” la sua casa-azienda nel solco della didattica della formazione ereditata dai padri Salesiani che un tempo vivevano lì, l’incontro “Sinestesie: Coltiviamo l’inclusione lavorativa, sociale”, è una straordinaria esperienza del quotidiano. “La degustazione del vino- spiega Martina Casciana Brunetti, sommelier e hospitality manager, Donna del Vino Sicilia – è un atto che coinvolge in modo complesso tutti i nostri sensi, anche l’udito perchè il vino va anche ascoltato. Quando infatti lo versiamo nel calice, produce un suono diverso a seconda che sia giovane o abbia qualche anno in più. E, in modo più o meno consapevole, la mescolanza dei nostri sensi viene riflessa nel lessico utilizzato dai sommelier per trasmettere l’esperienza (sin-) estetica che proviamo assaggiando un certo vino. Ed ecco che nelle note di degustazione utilizziamo evocative figure retoriche di sinestia parlando di “vini setosi”o di “bouquet verde” e di “colori caldi”, solo per fare degli esempi. Ma questo perchè il vino – conclude Martina Brunetti- non è materia inerte ma natura viva che dialoga con le nostre emozioni”.

Martina Casciana Brunetti

L’incontro “Sinestesie: Coltiviamo l’inclusione lavorativa, sociale”, moderato da Katia Maniscalco, lunedì 7 luglio a casa Grazia dalle 9,30, si aprirà con i saluti istituzionali di Ketty Damante, Senatrice della Repubblica, di Terenziano di Stefano, Sindaco di Gela e di Francesco Gurzeni, Presidente dell’associazione “Gruppo archeologico Geloi” a cui seguiranno gli interventi di: Giuseppe Arancio, medico e dirigente del Centro di Salute Mentale del distretto di Gela ASP 2 di Caltanissetta, con “Valutazione e comprensione della sinestesia che coinvolge il sistema nervoso e le sue funzioni”; Martina Casciana di Casa Grazia con “Vino-olio e cibo sinestetico” e Vincenzo Castellana, architetto e direzione creativa di Casa Grazia con “Design creativo”. “Sinestesie” è un laboratorio esperienziale per i ragazzi della Cooperativa Carpe Diem e gli studenti degli Istituti “E. Majorana” e “L.Sturzo” che insieme al pizzaiolo napoletano doc Oreste Bonaiuto, “metteranno le parole in pasta”, perchè, si sa, la pizza è un piatto democratico. Senza barriere.

Katia Maniscalco
Share

Leave a comment

Your email address will not be published.


*