PIZZERIA “CICCIO PASSAMI L’OLIO”

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Una pizza insolita nel cuore della movida palermitana. In via Castrofilippo da “Ciccio passami l’olio”. 

Da un’espressione semplice nasce l’interesse per i fratelli Ciccio e Sabrina Leone alla ricerca di prodotti di alta qualità gastronomica. “Come quando si invitano gli amici a casa e si cerca di presentare loro il cibo migliore, la cura nei dettagli, il caldo sorriso dell’accoglienza e dell’ospitalità, in questo locale –afferma Sabrina – vorremmo che il cliente si potesse sentire come a casa di vecchi amici, con buon cibo e una bella atmosfera cordiale”.


Gli ingredienti usati sono di altissima qualità, come i pomodori datterini per la salsa utilizzata per condire le pizze, prodotti D.O.P., come la mozzarella di bufala e i suoi derivati (ricotta e burrata), i prosciutti crudi di San Daniele e Parma. Particolare attenzione alle farine usate per le pizze, dalla farina di Kamut ad alta digeribilità a quella integrale siciliana di Tumminia. “Filo” conduttore di tutto non può che essere l’olio extra vergine d’oliva prodotto con olive Biancolilla e Nocellara del Belice.
Un vasto assortimento di birre artigianali e una buona carta dei vini completano egregiamente le caratteristiche del locale.


Abbiamo cominciato la cena con un tortino di melanzane, con ripieno di crema di melanzane e basilico, ricoperto da salsa di datterini e ricotta salata

e una donzella con bufala e crudo (ma si possono avere altre varianti).

Ho preso poi una pizza ‘stracciatella’ (stracciatella di bufala, pomodorini e, rigorosamente a crudo, mortadella, granella di pistacchio, scaglie di parmigiano e scorza di limone);


mio marito una ‘Ciccio passami l’olio’ (mozzarella di bufala, pomodorini, funghi, speck e scaglie di parmigiano).


Sulla pizza ‘stracciatella’ avevo molti dubbi perché pensavo che risultasse molto poco digeribile e invece mi sono dovuta ricredere: pizza molto buona nell’impasto, leggero e croccante al punto giusto, e farcitura gustosa e leggera.
Infine un dolce, la delizia ai pistacchi, un buon budino con aggiunta di granella di pistacchi. 


L’unico appunto sul colore del dolce: peccato non aver osato mantenendo quello originale dei dolci al pistacchio, forse poco invitanti perché risultano grigiastri, ma che avrebbe rivelato l’assenza di coloranti.
Accettano prenotazioni (anche il sabato, altrimenti si rischia di non trovare posto perchè il locale è sempre pieno!). 
Aderiscono al circuito Addiopizzo.

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