AL RISTORANTE GAGINI CON CRESCENZO SCOTTI STELLA MICHELIN

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di Maria Mattina 

 

 

Un locale originale nella zona del centro storico di Palermo, in via Cassari, nel cuore della movida cittadina, la strada che collega la Cala alla Vucciria, è il Gagini Social Restaurant.
Già al primo impatto ti colpisce come l’interno sia arricchito di piccoli dettagli che denotano gusto e particolarità, come la vecchia porta di legno addossata ad una parete o il bagno delle donne, le cui pareti sono completamente coperte da assi, travi, pezzi di legno di diversa tipologia, forma, colore, addirittura c’è un’ asse per lavare il bucato , di quelle che utilizzavano le nostre nonne quando non si era ancora inventata la lavatrice.

 
 
L’occasione per visitare questo locale mi è stata data dalla cena organizzata in collaborazione con lo chef Crescenzo Scotti,da poco insignito della prestigiosa stella Michelin, del ristorante “Il cappero” del Therasia Resort, unico hotel a 5 stelle dell’isola di Vulcano. La cena è stata preparata a 4 mani con il validissimo Gioacchino Gaglio, chef del Gagini.
 
A sinistra Scotti e a destra Gaglio
Singolari i sottopiatti ricavati dai coperchi delle cassette dei vini e simpatici i cestini del pane, anche questi da cassette porta-vino riadattate. Il pane era ottimo e di diversa tipologia. 
 
 
Gli antipasti erano tre. L’inganno di una sfera di loto con maionese di yogurt; 
 
una tartare di pesce spada allo zenzero e mela verde, 
 
 
infine, una parmigiana di guancetta di vitello con spuma di patata.
 
 
Due i primi.
Un ottimo risotto ai carciofi mantecato alla Vastedda del Belice 
 
 
e pennoni con baccalà mantecato su pesto di pistacchio di Bronte e spuma di rapa rossa, 
 
 
interessante combinazione tra terra e mare.
Eccezionale sia come presentazione che come gusto il maialino dei Nebrodi laccato alla birra scura servito come secondo.
 
 
Altra mistificazione al momento dei dolci. Una dolce caprese non è, come si potrebbe pensare, una torta a base di mandorle e cioccolato, ma un gelato al gusto di mozzarella con una riduzione di pomodoro, una rivisitazione dolce della celebre insalata estiva.
 
 
Dulcis in fundo una sfera di cioccolato con una sorpresa di ricotta all’interno.
 
Il tutto accompagnato dai vini della cantina “I Vigneri” di Salvo Foti.

 

La carta del menù di tutti i giorni prevede presidi slow food e una ricerca dei prodotti del territorio, con la possibilità di due menù degustazione, uno a 6 portate ed uno a 9. Una buona carta dei vini assicura il giusto abbinamento.
 
 
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