Rassegna “I misteri della vita”. Il cinema di Carl Th. Dreyer al Cinema Massimo di Torino

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Da venerdì 8 a domenica 31 gennaio 2016 il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio a Carl Theodor Dreyer con una rassegna dal titolo I MISTERI DELLA VITA al Cinema Massimo.

Uno dei grandi maestri del cinema di tutti i tempi, tra muto e sonoro, il regista danese Carl Theodor Dreyer, che esordì nel 1918, è stato anche uno dei più incompresi da critica e pubblico. Sempre audace nella scelta del punto di vista, sperimentatore visionario, Dreyer ha prediletto storie di intolleranza e di repressione e ha saputo esprimere attraverso le immagini la complessità dei suoi personaggi. Ha lasciato intravvedere con grande efficacia, in film ambientati in epoche diverse, la situazione politica di un’Europa divisa e sempre al limite della guerra, come La passione di Giovanna d’Arco o Dies Irae, per citare solo i più noti, pur concentrando le sue attenzioni sulle passioni e sui sentimenti da cogliere nei volti e nelle parole dei suoi personaggi. 

In cinquant’anni di lavoro, durante i quali ha diretto solo ventuno film, il suo cinema è stato straordinariamente coerente, esempio illuminante di armonia, equilibrio, linearità. Nel 1955 il suo capolavoro, Ordet, è stato premiato con il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia.

Inaugura la rassegna, venerdì 8 gennaio alle ore 18.15, la proiezione di Dies Irae. Appuntamenti imperdibili della rassegna, sabato 9 gennaio alle ore 20.30 e domenica 10 gennaio alle ore 18.30, con le rispettive proiezioni di Pagine dal libro di Satana eDesiderio del cuore con sonorizzazione dal vivo ad opera del M° Stefano Maccagno. Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.

Eventi speciali venerdì 22 gennaio alle ore 21.00 il musicista torinese Paolo Spaccamontisi confronta con Dreyer sonorizzando uno dei suoi film più sorprendenti e geniali, la fiabaC’era una volta, nella live-performance Spaccamonti/Pilia/Kent vs. C’era una volta.Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.

Venerdì 29 gennaio alle ore 21.00 sarà la volta di Remix the Cinema. Live Cinema Performance a cura di Luca Acito e Alberto Casati. Ingresso 4.00 euro.

 

Programma delle proiezioni

 

Ven 8, h. 18.15/Sab 23, h. 16.30/Dom 31, h. 20.30

 

Dies Irae

(Danimarca 1943, 105’, Hd, v.o. sott.it.)

La giovane moglie di un pastore protestante s’innamora del figliastro. Il marito, scoperta la verità, muore d’infarto e la madre di lui accusa la nuora di stregoneria. Quando anche il giovane amante, intimorito dalle minacce della nonna, si schiera contro la matrigna, la donna si lascia giudicare e condannare al rogo senza difendersi. Realizzato nel 1942, quando i tedeschi occupavano la Danimarca.

 

Sab 9, h. 20.00

 

Pagine dal libro di Satana / Blade af Satans Bog

(Danimarca 1921, 110’, 35mm, b/n, did.or., sott.it.)

In quattro episodi vediamo Satana che, maledetto da Dio, percorre il mondo inducendo gli uomini a compiere il male; può sperare di essere liberato dalla maledizione divina solo se qualcuno gli resiste, ma pochi lo fanno. Il film contiene alcuni temi che saranno ripresi da Dreyer nei suoi film successivi.

Accompagnamento dal vivo al pianoforte del M° Stefano Maccagno

 

Sab 9, h. 22.15/Dom 10, h. 20.30/Mer 27, h. 18.30

 

Vampyr / Vampyr ou l’étrange aventure de David Gray

(Francia/Germania 1932, 73’, 35mm, b/n, v.o., sott.it.)

David si ferma per una notte in una locanda e conosce uno strano vecchio. Questi gli lascia un incartamento e gli chiede di leggerlo solo dopo la sua morte. Ripreso il viaggio giunge al maniero dell’anziano ed è testimone della sua morte. Letto il manoscritto scopre l’esistenza di una vampira, che riesce a sconfiggere. Film di rara libertà e modernità, con invenzioni formali che precorrevano i tempi.

 

Dom 10, h. 18.30

 

Desiderio del cuore / Mikaël

(Germania 1924, 73’, 35mm, b/n, did.or., sott.it.)

Un pittore si affeziona a un suo allievo e lo aiuta come fosse un figlio. Quando sta per morire il giovane lo abbandona senza rimorsi. Il grande Dreyer, nonostante l’assunto molto teatrale, conferma il suo genio. Tratto dal romanzo di Herman Bang, è fotografato da due futuri registi, Karl Freund e Rudolph Matè.

Accompagnamento dal vivo al pianoforte del M° Stefano Maccagno

 

Lun 11, h. 18.30

 

Il padrone di casa / Du skal ære din hustru

(Danimarca 1925, 115’, Hd, b/n, did.or., sott.it.)

Anche noto con il titolo L’angelo del focolare, è la storia di un ingegnere che  tiranneggia la moglie e i figli. La famiglia organizza un complotto e provoca la “caduta del tiranno”. Dreyer fece ricostruire l’appartamento nel teatro di posa, spingendo il realismo sino a farvi installare gas, acqua ed elettricità. Copia sonorizzata con musica al pianoforte.

 

Mer 13, h. 22.00/Lun 25, h. 18.30

 

La passione di Giovanna D’Arco / La passion de Jeanne d’Arc

(Francia 1928, 97’, Hd, b/n, did.or., sott.it.)

Il film che impose Dreyer all’attenzione di tutto il mondo. Si ricostruiscono le ultime ore dell’eroina francese che, sottoposta a torture e umiliazioni, prima firma l’abiura ma poi, sostenuta dalla fede, ritratta e viene condotta al rogo. Dreyer riesce a creare uno stile personale, capace di raggiungere la profondità psicologica dei personaggi attraverso l’estrema naturalezza delle immagini e del racconto. Copia sonorizzata con musica al pianoforte.

 

Sab 23, h. 18.30/Mer 27, h. 22.15

 

Due esseri / Två människor

(Svezia 1945, 74’, 35mm, b/n, v.o., sott. it.)

Uno dei film meno conosciuti del grande regista danese, prodotto da Victor Sjöström. Uno scienziato è stato accusato di plagiare un collega. Quando quest’ultimo muore, il protagonista cade in profonda crisi e crede di essere sospettato della morte. La moglie cerca di consolarlo e alla fine confessa di essere lei l’assassina. Alla coppia non resta che il suicidio.

 

Sab 23, h. 22.00/Sab 30, h. 22.30

 

Programma cortometraggi

 

Good Mothers / Mødrehjælpen (Danimarca 1942, 12’, Hd, b/n, v.o. sott.it)

The Fight Against Cancer / Kampen mod kræften (Danimarca 1947, 11’, Hd, b/n, v.o. sott.it.)

The Village Church / Landsbykirken (Danimarca 1947, 12’, Hd, b/n, v.o. sott.it.)

They Caught the Ferry / De Nåede Færgen (Danimarca 1948, 12’, Hd, b/n, v.o. sott.it.)

Thorvaldsen (Danimarca 1949, 10’, Hd, b/n, v.o. sott.it.)

Storstrøm Bridge / Storstrømsbroen  (Danimarca 1950, 7’, Hd, b/n, v.o, sott.it.)

A Castle Within a Castle / Et slot i et slot: Krogen og Kronborg  (Danimarca 1954, 9’, Hd, v.o. sott.it.)

 

Dom 24, h. 16.00/Sab 30, h. 20.15

 

Ordet

(Danimarca 1955, 122’, Hd, b/n, v.o., sott.it.)

Ancora sul tema dei contrasti fra l’apparato sociale della religione e gli spontanei moti della fede. In un ambiente abitato da figure che sanno lottare solo per questioni dottrinali, si muove il protagonista, uno studente di teologia impazzito che pensa di essere Gesù Cristo e con la forza del proprio sentimento religioso riesce a resuscitare la moglie del fratello.

 

Dom 24, h. 18.15/Sab 30, h. 18.00

 

Gertrud

(Danimarca 1964, 117’, Hd, b/n, v.o., sott.it.

Gertrud ha sempre aspirato all’amore assoluto, ma nella sua vita ha conosciuto molte delusioni: prima con il marito, un politico ambizioso ed insensibile, poi con un giovane artista vacuo e immaturo. Ma il bilancio della sua esistenza non è tuttavia negativo. La sua epigrafe sarà: “Tutto è amore”. L’ultimo film di Dreyer è triste e ottimista al tempo stesso.

 

Dom 31, h. 18.15

 

Torben Skjodt Jensen

Carl Th. Dreyer: il mio mestiere / Carl Th. Dreyer: min metier

(Danimarca 1995, 96’, Hd, col., v.o., sott.it.)

Una ricca raccolta di ricordi e riflessioni su uno dei massimi maestri del cinema di tutti I tempi. Scopo di questo documentario è proprio quello di illuminare un artista che è stato troppo poco compreso dai suoi contemporanei. Per farlo, si muove attraverso interviste, rari filmati d’archivio e documenti di diversa natura, ritraendolo come un austero perfezionista, ma anche uomo appassionato dotato di un genuino senso dell’umorismo.

 

Eventi speciali

 

Ven 22, h. 21.00

 

Spaccamonti/Pilia/Kent vs. C’era una volta

Dopo aver lavorato a Rotaie di Mario Camerini e a Drifters di John Grierson, il musicista torinese Paolo Spaccamonti – uno dei nuovi, veri talenti del panorama italiano – si confronta con Dreyer sonorizzando uno dei suoi film più sorprendenti e geniali, la fiaba C’era una volta, della quale metterà in luce l’anima dark insieme al chitarrista Stefano Pilia (Massimo Volume, In Zaire, Il Sogno del Marinaio) e alla violoncellista canadese Julia Kent.

 

C’era una volta / Der var engang

(Danimarca 1922, 77’, Hd, did.or. sott.it.)

Ispirato a un popolarissimo dramma danese del 1883, il film fonde una favola di Andersen con La bisbetica domata di Shakespeare. In una terra chiamata Illiria, una principessa rifiuta tutti i suoi corteggiatori, compreso il principe di Danimarca. Questi, pur di attirare la sua attenzione, assume una diversa identità.

 

Ven 29, h. 21.00 – ingresso euro 4

 

Remix the Cinema. Live Cinema Performance

«Se il cinema è l’arte del movimento e quindi del tempo, allora il remix è quella sostanza decisamente musicale che prende, combina, manipola e così facendo lo rilegge. L’operazione che Luca Acito e Alberto Casati attuano è infatti un vero e proprio affronto alla “istituzionalità” del cinema. Questa operazione viene fatta dal vivo e quindi in una dimensione estranea al cinema: Remix the Cinema si pone infatti nell’alveo della live experience. Si serve del cinema, dello schermo e della proiezione ma lo filtra, attraverso i computer, in una dimensione performativa. Il cinema diviene oggetto di una rilettura e di un omaggio anche un po’ nostalgico: Le sang d’un poète (1939) di Cocteau, Häxan – La stregoneria attraverso i secoli (1922) di Christensen, Il gabinetto del dottor Caligari (1920) di Wiene e La passione di Giovanna d’Arco (1928) di Dreyer sono opere “antiche”, figlie di un cinema meraviglioso e lontano. Allo stesso tempo la ieratica e “dreyeriana” composizione de Il vangelo secondo Matteo (1964) di Pasolini evidenzia tutta la sua ricchezza estetica in questa operazione che è, in fin dei conti, una reinterpretazione all’interno di un’esperienza audio e visiva diversa». (Simone Arcagni)

 

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