Il Tesoro della Cattedrale di Palermo

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Nuovo incontro del ciclo: “Cantiere aperto 2016” martedì 5 aprile 2016, a Palazzo Ajutamicristo, alle ore 17.00 dal titolo: “Il Tesoro della Cattedrale di Palermo”

Interverranno: Maria Elena Volpes, Soprintendente per i Beni culturali e ambientali di Palermo, Guido Meli, già Direttore del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro, Maria Concetta Di Natale, Direttore del Dipartimento Culture e Società, e Maurizio Vitella, Docente, dell’Università degli Studi di Palermo e Lina Bellanca, Dirigente della Sezione per i Beni architettonici della Soprintendenza.
L’incontro prende le mosse dagli ultimi interventi di ampliamento, conclusi nel 2015, che hanno portato al completamento del percorso espositivo, e ricostruisce la storia recente degli interventi di restauro nei locali del Tesoro della Cattedrale, l’allestimento museale e le straordinarie raccolte.

I primi interventi di restauro e ampliamento dei locali del Tesoro della Cattedrale di Palermo (1982-1999 sotto la direzione dei lavori dell’arch. Guido Meli condotti insieme all’arch Lina Bellanca, alla quale si deve il nuovo allestimento) si sono svolti in due fasi parallele denominate: Il cantiere della conservazione, destinato ad apportare alla grande fabbrica del Duomo le opere necessarie alla riparazione e al restauro dei danni apportati dal tempo e dall’incuria degli uomini e il cantiere della conoscenza che ha permesso di acquisire una conoscenza del manufatto e dei materiali che costituiscono la complessa fabbrica della Cattedrale di Palermo.
I lavori hanno portato alla realizzazione di un nuovo allestimento del Tesoro della Cattedrale, nel 2006, mettendo fine a un restauro durato quasi un ventennio e alla creazione di un nuovo percorso di visita che oltre a valorizzare le suppellettili liturgiche, i paramenti sacri e le oreficerie della dinastia normanno sveva, hanno consentito di fruire di ambienti prima interdetti come il Diaconicon e la cripta.
Gli ultimi interventi di ampliamento conclusi nel 2015 (Direttore dei lavori l’arch. Lina Bellanca) finanziati con fondi europei (PO FESR Sicilia 20017-2013) e finalizzati al restauro della Prothesis, hanno permesso di completare l’attuale percorso museale (tesoro, sacrestia, Diaconicon e cripta) permettendo di risalire dalla cripta alla quota originaria dell’abside.

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