La fantasia e la gola: “Dolci Fiabe Siciliane”

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Cosa hanno in comune le favole e i dolci siciliani?

Niente, direte voi. E vi sbagliate.

L’associazione “Genius Loci Palermo” ha editato “Dolci fiabe siciliane”, un cofanetto che contiene, in dieci singole schede, dieci racconti brevi dedicati a bambine e bambini dai sette ai novant’anni d’età, una raccolta di storie ambientate nei piccolo centri siciliani che la collana invita a visitare.

Il volume è stato ideato da Alessandra Lo Curto, chef palermitana, che ha dato una bella prova di sé nel programma televisivo “Cuochi e fiamme” e nel “Hit week” organizzato dal Gambero rosso di Roma.

Dolci fiabe siciliane è una raccolta di storie ambientate nei piccoli paesi, terre antiche “dove fioriscono i limoni”, terre i cui frutti offrono gli ingredienti per preparare goloserie da riscoprire, da fare in casa con mamma e con papà.

Dai Buccellati di Alia alla testa di Turco di Castelbuono, dalla Chiave di San Pietro di Castellammare alle Paste Elena di Favara. E altri 4 dolci tipici dei quali non divulghiamo il nome per suscitare la vostra curiosità.

I testi di cinque delle fiabe sono stati scritti dalla stessa cuoca, gli altri cinque da Angela Chiazza, Davide e Massimiliano Marinaro e Cristina Sbacchi, sono tutti originali, e hanno in comune l’essere liberamente ispirati ai dolci tipici dei luoghi in cui sono ambientati i racconti. Ogni narrazione si conclude con la descrizione della ricetta del dolce protagonista della storia e le modalità per prepararlo.

Tutti i racconti sono illustrati, da par suo, da Carlobasso, abilissimo disegnatore palermitano.

 

 

“Genius Loci Palermo” è un’associazione che si propone la diffusione della cultura in ogni sua forma attraverso lo svolgimento delle proprie attività che promuovono la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio dei beni culturali ed ambientali del territorio siciliano e dei suoi talenti. Sito web: https://geniuslocipalermo.altervista.org

 

Alessandra Lo Curto, vive e lavora a Palermo nell’ambito della ristorazione e il suo posto preferito è la cucina, tra pentole e fornelli.

Appassionata della Sicilia conosce soprattutto i piccoli centri del trapanese dove spesso va in vacanza e dove trova ispirazione per i suoi piatti che mescolano novità e tradizione.

 

Angela Chiazza nasce a Cianciana, un paesino di zolfatari e contadini nell’entroterra siciliano tra le falde dei monti Sicani e la Valplatani. Trasferitasi a Palermo, qui vive e lavora. Diplomata in giornalismo e radiofonia presso l’istituto superiore di giornalismo – Università degli studi di Palermo, ha frequentato corsi di scrittura per un progetto ideato dal Comune di Palermo e presso il laboratorio di scrittura LABE-

Ha pubblicato diversi racconti per diverse case editrici.

 

Cristina Sbacchi, vive a Monreale (PA). Architetto, ha condotto studi approfonditi sui restauri musivi della Cattedrale di Monreale.

Ha collaborato alle scenografie per il teatro di Perriera, della compagnia ‘Ditirammu’ e del TG ‘A Scuola di Pace’ con TVM Palermo, scrivendo il soggetto e curando parte della regia del corto ‘Saro di la morte nun si torna’.

Per il Museo itinerante della Follia, curato da Vittorio Sgarbi, è autrice del testo dell’opera ‘Cicì t’aspietto’. A fianco di Cesare Inzerillo, partecipa alla mostra in quadrilogia (Scultura, scrittura, pittura e fotografia) ‘Finché vita non ci separi’ a Cinisi (PA).

Ha pubblicato per la casa editrice Historica, un testo dal titolo ‘Il pennello da barba’.

Nel corso degli anni si è dedicata ai minori, facendo volontariato e insegnando in diversi ordini di scuola.

 

Davide e Massimiliano Marinaro sono due fratelli, classe ’99 e 2001. Padre giornalista e madre appassionata di scrittura in versi, sono entrambi studenti della Facoltà di Lettere Moderne presso l’Università di Palermo, nutrendo una forte passione per la cultura siciliana e per la scrittura. Le storie da loro raccontate nel volume “Dolci fiabe siciliane” costituiscono il loro pubblico esordio.

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