24 progetti di recupero per i Luoghi del Cuore 2016. Due in Sicilia

Chiesa rupestre del Crocifisso, Lentini (SR) - Foto di Fabio Fortuna © FAI - Fondo Ambiente Italiano
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Il restauro di una tela seicentesca, custodita in una piccola chiesa al centro di un borgo, oppure il supporto a un comitato locale che chiede la tutela di un’area naturale sembrano piccole azioni, ma rappresentano in realtà atti importantissimi per le comunità che considerano quei beni e quei paesaggi un simbolo delle proprie origini e tradizioni. Sono questi due esempi dei 24 progetti di intervento e valorizzazione che il FAI – Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, ha deciso di sostenere a un anno dalla chiusura dell’ottava edizione de I Luoghi del Cuore, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare, cui hanno partecipato nel 2016 oltre 1,5 milioni di persone. Grazie al loro voto ha trovato voce un patrimonio prezioso, spesso considerato minore, ma di fondamentale valore identitario, che ora potrà essere salvato.

Saranno 15 le regioni coinvolte dagli interventi, per i quali verranno stanziati complessivamente 400mila euro. Si sta lavorando sui progetti che riguardano i vincitori: il Complesso monumentale di Bosco Marengo (AL), al secondo posto della classifica, le Grotte del Caglieron a Fregona (TV) al terzo, che beneficeranno di un contributo, rispettivamente di 40.000 e 30.000 euro, in virtù del loro posizionamento. Anche il Tempietto di San Miserino a San Donaci (BR), il più votato nelle filiali Intesa Sanpaolo, riceverà 5.000 euro destinati a migliorarne la fruibilità. Il Castello di Sammezzano a Reggello (FI), vincitore del censimento, invece, è in una situazione particolare: in seguito all’annullamento dell’asta dello scorso 9 maggio, che aveva visto l’assegnazione del bene a una società araba, la proprietà è tornata al custode giudiziario. Per questo il FAI ha sospeso qualsiasi decisione in merito a un possibile intervento e congelato il contributo di 50.000 euro a favore del castello, in attesa di sviluppi chiari circa la nuova proprietà, i suoi progetti e la possibilità di mantenere una fruizione pubblica, anche parziale, dell’edificio.

Grotte del Caglieron Foto di Tiziana De Conti © FAI – Fondo Ambiente Italiano

Gli altri 21 luoghi sono stati scelti nell’ambito delle Linee Guida per la selezione degli interventi: tra i 193 beni che hanno ricevuto almeno 1.500 segnalazioni e che hanno potuto accedere alla selezione, 77 hanno presentato una richiesta di intervento, candidandosi a ottenere il contributo economico oppure le istruttorie condotte dagli uffici della Fondazione per tutelare contesti minacciati. Le proposte sono state vagliate da una commissione FAI composta da archeologi, architetti e storici dell’arte, secondo otto parametri di valutazione: numero di voti al censimento, qualità e innovazione del progetto proposto, possibilità di effettuare un intervento significativo e duraturo, valenza storico e artistica o naturalistica, importanza per il territorio di riferimento e urgenza dell’urgenza. Come nelle scorse edizioni, le valutazioni sono state condivise con i Segretariati Regionali del MiBACT.

Salgono così a 92 i progetti sostenuti a partire dal 2003, anno della prima edizione del censimento.

Ecco l’elenco dei 24 luoghi al centro degli interventi (escluso il Castello di Sammezzano):

* Complesso monumentale di Santa Croce a Bosco Marengo (AL)

* Grotte del Caglieron a Fregona (TV)

* Area archeologica di Capo Colonna a Crotone

* Convento di San Nicola – S. Maria della Consolazione ad Almenno San Salvatore (BG)

* Forte San Felice a Chioggia (VE)

* Anfiteatro augusteo a Lucera (FG)

* Chiesa di San Michele Arcangelo di Pegazzano a La Spezia

* Amideria Chiozza a Ruda (UD)

* Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Calvizzano (NA)

* Giardini del Frontone a Perugia

* Abbazia di San Giusto al Pinone a Carmignano (PO)

* Foro Boario a Forlì (FC)

* Pelagos, Santuario internazionale per i cetacei del Mediterraneo

* Borgo abbandonato di Monterano a Canale Monterano (RM)

* Emissario di Claudio/Torlonia a Capistrello (AQ)

* Città Studi a Milano

* Chiesa rupestre del Crocifisso a Lentini (SR)

* Casa degli affreschi a Ossana (TN)

* Piazza d’Armi di Baggio a Milano

* Baia di San Nicola Arcella (CS)

* Area archeologica di Cento Pietre a Patù (LE)

* Casello del Dazio a Pieve di Teco (IM)

* Spiaggia di Randello a Ragusa

* Tempietto di San Miserino a San Donaci (BR)luogo più votato nelle filiali Intesa Sanpaolo

Monterano, Canale Monterano (RM)- Foto di Giovanni Formosa

Il lavoro del FAI non si esaurisce qui: con l’aiuto della passione degli italiani, vorremmo scoprire e restituire al Paese moltissimi altri luoghi. L’appuntamento è per la prossima edizione del censimento, la nona, che verrà lanciata a maggio 2018.

Per continuare a seguire il progetto: www.iluoghidelcuore.it

La partecipazione collettiva al bene comune è un principio che il FAI condivide pienamente con Intesa Sanpaolo, vicina alla Fondazione dal 2004, un interlocutore attento e sensibile che – attraverso le 4.100 filiali del Gruppo in tutto il Paese – dà un contributo capillare e decisivo all’affascinante progetto di restituire agli italiani alcuni dei luoghi votati.

Complesso di Santa Croce. Bosco Marengo (AL) Foto di Jonathan Vitali-©-FAI-Fondo-Ambiente-Italiano.

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I 24 interventi nel dettaglio

* Complesso monumentale di Santa Croce, Bosco Marengo (AL) (2° classificato con 47.319 voti): il contributo di 40.000 euro sarà finalizzato al completamento dell’allestimento del Museo Vasariano posto all’interno del complesso. Verranno progettati e realizzati nuovi supporti espositivi e didattici, che permetteranno di portare nel museo 28 nuove opere attualmente in deposito o collocate provvisoriamente in chiesa. Sarà inoltre aperto il passaggio diretto tra la chiesa e gli ambienti museali, che comprendono l’antica sala del Capitolo e le stanze di ricevimento del Priore.

* Grotte del Caglieron, Fregona (TV) (3° classificato con 36.789 voti): intervento in via di definizione per l’ampliamento e la valorizzazione del percorso di visita.

* Area archeologica di Capo Colonna, Crotone (4° classificato con 31.233 voti): il contributo di 28.000 euro è destinato a un progetto di risistemazione dell’area circostante il tempio di Hera Lacinia con la modifica, l’integrazione e l’ampliamento del percorso destinato al pubblico e la risistemazione della terrazza del “belvedere” nei pressi del tempio, dove si trova la celebre colonna, che sarà valorizzata con sedute e pannelli, così da rendere il luogo nuovamente sicuro e fruibile. L’intervento rappresenta un primo fondamentale passo verso un processo di valorizzazione dell’esperienza di visita del pubblico.

* Convento di San Nicola, Almenno San Salvatore (BG) (6° classificato con 29.735 voti): il contributo di 30.000 permetterà di avviare il restauro delle formelle in maiolica dipinta che ornano il soffitto della chiesa, uno degli elementi più notevoli del complesso, intervenendo sulle prime due campate, che presentano i maggiori problemi conservativi. L’auspicio è che il contributo I Luoghi del Cuore possa innescare un circuito virtuoso che conduca al recupero di tutto il soffitto.

* Forte San Felice, Chioggia (VE) (9° classificato con 25.122 voti): il contributo di 23.000 euro servirà a finanziare un progetto che mira a ripristinare i percorsi di visita nel forte, a esclusione degli interni degli edifici, troppo degradati, e a crearne di nuovi attraverso la rimozione di piante infestanti e detriti. Sono previsti inoltre un adeguamento funzionale del pontile per assicurare l’accesso al forte anche via acqua e l’installazione della segnaletica didattica in legno. Il contributo viene vincolato alla sigla dell’accordo tra Demanio, Marina Militare, Provveditorato alle Opere Pubbliche-ex Magistrato alle acque di Venezia e Comune di Chioggia, per il recupero e la rifunzionalizzazione del complesso

* Anfiteatro augusteo di Lucera (FG) (10° classificato con 23.619 voti): il contributo di 27.000 euro, volto alla valorizzazione del monumento e al miglioramento e al potenziamento della sua fruibilità, sosterrà i costi per la fornitura di una serie di servizi per il visitatore, da totem e bacheche bilingue con QR code ad aree di sosta, isole ecologiche, portarifiuti e portabici.

* Chiesa di San Michele Arcangelo di Pegazzano, La Spezia (12° classificato con 18.558 voti): il contributo di 11.000 euro è destinato al restauro dei due altari laterali del XVII secolo, che rientra in un progetto di recupero complessivo del bene già in corso. L’intervento prevede una prima fase di consolidamento degli altari, alla quale seguirà il discialbo e la pulitura delle superfici. Infine verranno reintegrati gli stucchi ricostruendo le parti mancanti.

* Amideria Chiozza, Ruda (UD) (21° classificato con 13.288 voti): il contributo di 26.000 euro interesserà il restauro della macchina a vapore ospitata in un’ala del complesso centrale di generazione della forza motrice. L’intervento rientra in un progetto di più ampio respiro che prevede anche la sistemazione e messa in sicurezza del solaio e della copertura soprastante il macchinario. A tal fine nel 2016 il Comune di Ruda e la Regione Friuli Venezia Giulia hanno sottoscritto un accordo di programma per un ammontare di 150.000 euro, attualmente non ancora stanziati: l’accoglimento della richiesta da parte del FAI viene dunque vincolato allo stanziamento dei fondi per il recupero della sala che ospita la macchina a vapore, intervento necessario per assicurare la corretta conservazione del macchinario e alla definizione di un progetto di musealizzazione dell’edificio, del quale si parla da anni.

* Chiesa di Santa Maria delle Grazie, Calvizzano (NA) (26° classificato con 11.303 voti): il contributo di 11.000 euro servirà a sostenere il restauro della tela del 1689 La Madonna delle Grazie di Domenico Antonio Vaccaro, pittore allievo di Solimena e importante esponente del barocco napoletano, e rientra in un più ampio programma di restauro di una serie di apparati decorativi della chiesa. Il bene, situato nel centro storico del paese, rappresenta un punto di riferimento per la comunità locale, come dimostra l’elevato numero di voti raccolto al censimento.

* Giardini del Frontone, Perugia (28° classificato con 10.545 voti): il contributo di 20.000 euro permetterà il restauro dell’arco del Frontone, simbolo dei giardini che rappresentano il centro di aggregazione del quartiere. L’intervento si pone in continuità con alcune azioni di valorizzazione svolte negli anni scorsi: nel 2013 è stato realizzato un impianto di illuminazione, mentre nel 2015 sono state restaurate alcune statue grazie all’Art Bonus. Nel giugno 2017, inoltre, è stato siglato un Protocollo d’intesa per la riqualificazione partecipata dei giardini tra il Comune di Perugia, Università degli Studi di Perugia, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, Archivio di Stato di Perugia, Delegazione FAI di Perugia, Tavolo Associazioni Centro Storico e Umbra Institute. Il contributo Luoghi del Cuore vuole dunque sostenere non soltanto il restauro dell’arco, ma il percorso virtuoso attivato sul territorio.

* Abbazia di San Giusto al Pinone, Carmignano (PO) (30° classificato con 9.887 voti): il contributo di 20.000 euro sarà destinato al recupero di un elemento distintivo del complesso, in corso d’identificazione sulla base del progetto generale di restauro curato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato. Il suo stanziamento viene però vincolato allo scioglimento della questione proprietaria e alla presa in carico del bene da parte dello Stato: creduta di proprietà privata, in seguito al recente ritrovamento nell’archivio comunale di un documento di fine Ottocento l’abbazia è infatti risultata essere dello Stato, che sta avviando la procedura per il suo riconoscimento formale. La visibilità ottenuta grazie al censimento 2016, insieme alle attività di conoscenza e valorizzazione condotte dall’Associazione Amici di San Giusto e della Delegazione FAI di Prato, oltre alle pressanti esigenze conservative, hanno spinto il MiBACT a progettare un intervento di ampio respiro, dopo l’intervento di somma urgenza condotto nei mesi scorsi per il crollo parziale della copertura.

* Foro Boario, Forlì (FC) (46° classificato con 6.664 voti): il contributo di 25.000 euro sarà finalizzato a riqualificare e dare una nuova identità al Foro Boario, punto di riferimento per la storia della città. Verrà sistemata l’ampia area verde attraverso il ripristino dei viali alberati, una nuova illuminazione, aree attrezzate per bambini e ragazzi, cestini e panchine. La richiesta presentata si inserisce all’interno di un piano di riqualificazione portato avanti dal Comune di Forlì per la rinascita del quartiere: una zona periferica ma densamente popolata che necessita di un parco urbano fruibile, luogo di socialità e di condivisione.

* Pelagos, Santuario internazionale per i cetacei del Mediterraneo (59° classificato con 5.555 voti): il contributo di 12.000 euro sarà destinato a un progetto di valorizzazione che prevede tre fasi: una campagna di sensibilizzazione, una di mitigazione del disturbo e una di citizen science per la segnalazione degli avvistamenti dei cetacei, in particolare della specie del grampo, priva di avvistamenti recenti. Il progetto, innovativo nel contenuto in quanto prevede un sistema web di mappatura delle diverse specie “dal basso” grazie al coinvolgimento dei diportisti, viene presentato da Tethys Onlus, ente di rilievo scientifico riconosciuto a livello internazionale e coinvolge un ampio tratto di mare disturbato dall’intensa attività umana.

* Borgo abbandonato di Monterano, Canale Monterano (RM) (61° classificato con 5.327 voti): il contributo di 17.000 euro sarà destinato a interventi puntuali su tre edifici posizionati su uno dei più frequenti percorsi di accesso all’antico abitato: Porta Gradella, la Casa della Comunità davanti al Castello Baronale e la Chiesa di San Rocco. I lavori permetteranno una migliore fruibilità del sito nel suo complesso, assicurando la stabilità ai manufatti e l’incolumità dei visitatori.

* Emissario di Claudio/Torlonia, Capistrello (AQ) (70° classificato con 4.704 voti): il contributo di 2.700 euro servirà a sostenere un più ampio progetto di recupero e valorizzazione promosso dal Comune di Avezzano, Comune di Capistrello, Regione Abruzzo, Consorzio di Bonifica Ovest e GAL Terre Aquilane, che prevede il ripristino dell’antica viabilità. Grazie al FAI verrà realizzata un’adeguata segnaletica, comprensiva di pannelli con supporto ligneo e indicazioni del percorso, con l’obiettivo di promuovere sempre più un turismo sostenibile e slow.

* Città Studi, le sedi storiche dell’Università Statale a Milano (71° classificato con 4.625 voti): l’intervento di istruttoria avrà l’obiettivo di sostenere il comitato Che ne sarà di Città Studi, che si è formato in seguito al trasferimento delle sedi universitarie dal quartiere, nelle pratiche necessarie per l’apposizione del vincolo paesaggistico per l’area. Il vincolo servirà a salvaguardare la valenza storico e artistica della zona, scongiurando il rischio di speculazioni edilizie.

* Chiesa rupestre del Crocifisso, Lentini (SR) (83° classificato con 3.831 voti): il contributo di 15.000 sosterrà il restauro conservativo degli affreschi. L’intervento risulta particolarmente significativo in quanto eviterà la scomparsa definitiva dei dipinti in pessimo stato di conservazione, dando una svolta positiva al destino di questo prezioso bene che rischiamo di perdere.

* Casa degli affreschi, Ossana (TN) (100° classificato con 3.167 voti): il contributo di 10

.300 euro servirà a soddisfare la richiesta di intervento presentata dal Comune di Ossana, ente proprietario che prevede di valorizzare la casa – al momento inagibile – attraverso la realizzazione di un’istallazione multimediale che sarà ospitata in una stanza del limitrofo Castello San Michele – luogo aperto al pubblico e visitabile nel periodo estivo e in quello natalizio. L’intervento offrirà al pubblico un’esperienza di visita virtuale del bene.

* Piazza d’Armi di Baggio, Milano (107° classificato con 3.006 voti): oggetto della richiesta del comitato che ha raccolto i voti è procedere con azioni di vincolo paesaggistico che tutelino il bene e lo mantengano di proprietà pubblica. Il FAI si è già speso per la tutela di questo ambito urbano, che rappresenta un prezioso polmone verde per la città ed è particolarmente amato dalla cittadinanza.

* Baia di San Nicola Arcella, Cosenza (125° classificato con 2.422 voti): l’intervento si concentrerà sugli aspetti relativi alla scorretta gestione degli arenili di San Nicola Arcella, comune con problematiche di fruizione della spiaggia durante i mesi estivi. In particolare sull’applicazione del Piano comunale Spiaggia e sulla sua irregolarità, verificata in occasione della prima istruttoria del 2015 sostenuta dal FAI a favore del luogo. Il territorio costiero presenta, infatti, vincoli ambientali e zone di salvaguardia di particolare pregio paesaggistico per le quali l’associazione Amici di San Nicola Arcella ONLUS chiede azioni di tutela e controllo attraverso l’annullamento del piano esistente, ridefinendolo e sottoponendolo alle verifiche ambientali di legge.

* Area archeologica di Centopietre, Patù (LE) (145° classificato con 2.054 voti): il FAI lavorerà per sollecitare la Soprintendenza nell’apposizione di un vincolo esteso a tutta l’area archeologica della necropoli dove attualmente vige solo un vincolo puntuale su un edificio funerario e una chiesa. Questo consentirebbe al Comune di accedere a finanziamenti per avviare un’attività di valorizzazione del sito archeologico nel suo complesso.

* Casello del Dazio, Pieve di Teco (IM) (156° classificato con 1.892 voti): il FAI supporterà l’associazione culturale WePesto nel chiedere la firma di un protocollo d’intesa tra il Comune di Pieve di Teco, ANAS e l’associazione stessa, finalizzato al recupero del casello. L’accordo prevede l’impegno del Comune nel progettare il recupero del bene, il reperimento dei fondi necessari a coprire i costi dei lavori da parte dell’associazione e la concessione dell’edificio in comodato d’uso al Comune da parte dell’ANAS, proprietaria del bene. L’obiettivo è la riapertura del bene alla fruizione pubblica.

* Tempietto di San Miserino, San Donaci (BR) (84° classificato con 3.770 voti): il contributo di 5.000 euro si unisce al finanziamento di 30.000 euro stanziato dal Comune in seguito alla mobilitazione registrata al censimento, per la realizzazione di un progetto di valorizzazione volto a facilitare la raggiungibilità e la fruizione del bene.

* Spiaggia di Randello, Ragusa (161° classificato con 1.819 voti): la spiaggia è un’Area SIC (Sito di Importanza Comunitaria) della marina ragusana vincolata a riserva integrale dal Piano paesaggistico 2016 e Piano di Utilizzo del Demanio 2015. Dal 2014, in contrasto con tale normativa, è presente una concessione balneare sull’arenile. Il FAI sosterrà il Comitato Randello libera nel chiedere che tale concessione, in virtù dei vincoli ambientali e paesaggistici presenti, venga annullata e vengano rimosse le attrezzature esistenti.

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