L’Osteria Il Moro di Trapani entra nella Guida MICHELIN Italia 2023

Osteria Il Moro di Trapani
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Il Ristorante Osteria Il Moro di Trapani è stato selezionato nella Guida MICHELIN Italia 2023.

Secondo la motivazione espressa dagli ispettori della Guida MICHELIN Italia 2023, l’Osteria Il Moro di Trapani è stata inserita per la proposta di una cucina legata alle radici della tradizione ma capace di proporre piatti ricchi di gusto e personalità. Il tutto associato ad un servizio curato e ad un’interessante proposta della cantina che offre circa 300 etichette, con una particolare attenzione alle realtà regionali.

“Siamo davvero felici di questo riconoscimento che ci ripaga dei tanti sacrifici fatti in questi sei anni dall’apertura”, ha commentato lo chef Nicola Bandi, titolare insieme al fratello Enzo Bandi, responsabile del servizio in sala e della cantina. “Abbiamo sempre desiderato questa attenzione che ci inorgoglisce e ci dona anche una maggiore motivazione a fare del nostro meglio, senza mai abbassare il livello di qualità che offriamo a Trapani”, ha continuato Enzo Bandi.

Il ristorante

L’Osteria Il Moro è un ristorante gourmet nel centro storico a Trapani, di proprietà di due fratelli, Nicola ed Enzo, rispettivamente chef e direttore di sala.

Con l’apertura, cinque anni fa, i due fratelli hanno puntato alla valorizzazione del territorio con lo scopo di poter diventare ambasciatori della cucina siciliana d’autore, innalzando sempre di più i loro standard qualitativi e di servizio.

Nicola ed Enzo Massimilian Bandi

Fin da giovanissimi hanno iniziato a lavorare sul campo con un’attività più semplice, fino a realizzare il sogno di un ristorante di alto livello a Trapani. Nel corso degli anni trascorsi, Enzo e Nicola hanno sempre lavorato con dedizione e fatica, con passione e determinazione. “Credo sia questo il modo migliore per realizzare il proprio obiettivo – afferma lo chef Nicola Bandi, che ha iniziato il suo percorso da autodidatta -. Passo tante ore in cucina, a sperimentare, studiare, provare e riprovare. Amo la tradizione ma soprattutto innovare; giorno dopo giorno continuo a sperimentare, al fine di migliorarmi e migliorare il livello della mia cucina. Interpreto le ricette della tradizione di Trapani e punto a mixare i migliori ingredienti del territorio ed eccellenze extraterritoriali, stando molto attento ad evitare ogni spreco in cucina”.

Nel tempo, tanti sono stati fatti molti passi avanti per la costruzione di una buona brigata di cucina.

Negli ultimi anni, sono stati realizzati lavori di ristrutturazione del locale, ed è stata creata una sala con una cantina in cui tutte le referenze sono esposte a vista a temperatura costante. La cantina conta circa 300 etichette, internazionali, nazionali con un’attenzione particolare al vino siciliano. La carta comprende etichette di marchi noti, ma anche piccole scoperte e piccole produzioni, con lo scopo di far conoscere un movimento di piccoli produttori di grande qualità. Si è ridotto il numero dei coperti per realizzare una zona relax, in cui gli ospiti possono sedersi, chiacchierare, consumare un dessert, prolungando così l’esperienza gastronomica. In totale il ristorante conta 35 posti a sedere. D’estate, è possibile anche avvalersi di un dehors esterno.

Il menù segue la stagionalità e celebra le materie prime del territorio, dall’aglio di Nubia al gambero rosso di Mazara. I fratelli gestiscono anche un orto di famiglia, nelle loro campagne dove si riforniscono di ortaggi biologici ed erbe aromatiche.

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